Mi si chiede spesso cosa intenda per
sessismo, parola che taluni confondono con una voglia smodata di
sesso. Proverò a rispondere senza madre Wiki, ma sulla base della
mia ultra quindicennale esperienza di Art Director per decine di
campagne pubblicitarie, spot tv, stampa, advertising stradale. E' proprio grazie a questa pregressa professionalità che ho potuto progettare la copertina del saggio CORPI RIBELLI - resilienza tra maltrattamenti e stalking. In più
di tre lustri, per vendere un prodotto mai ho dovuto ricorrere al
corpo umano, sia esso femminile o maschile. Talvolta ho lottato
contro clienti ignoranti che sui calendari, accanto a copertoni per
camion o ad un buon caffè, desideravano vedere foto di belle donne
erotiche o addirittura nude. Ho combattuto anche contro quei clienti che volevano vendere reggiseni usando (perdonate la parola, ma in questo contesto
è appropriata) usando il corpo femminile. Un bel corpo femminile. Fino ad arrivare all'estremizzazione della segregazione tra sessi, della discriminazione di genere tra individui. Qui il link al documentario girato dalla giornalista Lorella Zanardo, IL CORPO DELLE DONNE, che tanto fece discutere
sui Media qualche anno fa e valido tutt'oggi. Dall'osservazione delle donne televisive, la Zanardo nota che le rughe vanno nascoste, come se la società odierna ci facesse vergognare di queste medaglie da portare con orgoglio sul nostro volto. Io mi sento ferita quando una donna viene usata per fare le gambe di un tavolo di plexiglass. Il corpo viene esposto per vendersi meglio e di più. Tornando alla pubblicità, l'uso del corpo è da evitarsi non per moralismo, ma
perché la sua mercificazione è poco efficace dal punto di
vista del messaggio. Poco pregnante. Affatto originale. Dice
Annamaria Testa, famigerata copy degli anni migliori della
comunicazione, nonché mia mentore, che, per giungere a segno, la
pubblicità deve contenere alcuni elementi imprescindibili: essere
reiterata, shockante, seduttiva. Ingaggiare con la mente dell'osservatore una
sorta di sfida enigmistica, stimolare la ricerca di un significato,
magari nascosto. Non v'è messaggio nascosto in un corpo nudo
didascalico. Appaga dal punto di vista estetico e sessuale forse un
certo strato di consumatori medio basso. Ma è inefficace per
veicolare il prodotto verso il potenziale cliente, perché non ne
parla in sé e non gli aggiunge valore. Da qui la sua inefficacia
comunicativa. Sessismo è anche usare bimbe in sboccio e bimbi
imberbi nelle sfilate di moda, travestendoli da adulti ammiccanti e
desiderabili sessualmente. In un convegno B.A.C.A. del settembre 2010
dimostrai che esiste una correlazione diretta tra incremento degli
abusi sui minori, pedofilia compresa, e l'aumento delle loro immagini
eroticizzanti sui Media. La mia ricerca iconografica QUI. Per chiudere, invito chiunque ne abbia voglia a digitare su YouTube "sfilate per bambini" o "concorsi di bellezza di bimbi": troverete immagini che vi daranno pugni nello stomaco, Ma non di pedofili. Di padri e madri come noi. Il mostro vive nella porta accanto.
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