Qui la puntata precedente. La
seconda puntata inizia proprio con questi Servizi Sociali: mi viene
raccomandato di presentarmi con anticipo, perché nei due unici
giorni di ricevimento possono accogliere solo 5 persone a giorno.
Arrivo un'ora prima: ero già la n.4.
Quando sta per arrivare l'assistente sociale, la
commessa si accorge che sono invalida al 100%, perciò mi dice che il mio caso non compete a loro, ma ad altra sede. Mi gira un foglio dove, tra le
tante indicate, sceglie quella a suo avviso competente. Che chiamo
subito: non è la sede giusta. I gentili signori mi danno un altro
Servizio, che chiamo all'istante. Risponde una Segretaria,
altrettanto gentile, la quale dice tre cose: mi informa che gli
invalidi della zona sono tantissimi, che l'Assistente Sociale è una
sola, che mi richiamerà per un appuntamento dopo tantissimo tempo.
Una settimana? Un mese? Un anno? Forse, dice, sei mesi. Per avere la
telefonata che mi da l'appuntamento, sei mesi di attesa. Poi dovrò
recarmi all'appuntamento, chissà quando. E non saprò ancora nulla
di ciò che sarà di me.
Di fianco a me, uno dei 4 è nelle stesse mie condizioni: è
invalido al 100%, però uno psichiatrico con difficoltà di comprensione.
Non capisce dove deve andare e resta imbambolato nel corridoio. Dal
canto mio, so dove: in Via Larga Assessorato alla Casa, deve mi reco
immantinente. Al Responsabile che mi aveva indicato il progetto
inesistente dico di prenderne debita nota, in modo da non inviare
inutilmente altri disgraziati come me, segnalo il fatto che i vari
uffici dei Servizi Sociali non sono in rete, che dovrò attendere
almeno 6 mesi per un appuntamento. Tuttavia lo ringrazio perché da
questo pellegrinaggio ho ricevuto il dono di conoscere tante persone
disagiate come me, con le quali mi sto organizzando per andarlo a
trovare spesso.
Signora, io cosa ci posso fare con i Servizi Sociali?
Dice il solerte Funzionario, allargando le braccia. Mi è venuto il
pensiero di essere in Assessorato allo Sport, perché sto facendo chilometri per tutta la città, con nessun altro scopo di fare la
turista, cosa che mi piace molto, soprattutto perché sto riscoprendo una Milano da urlo.
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