giovedì 22 gennaio 2015

POSITIVITA' SEMPRE

Recentemente sono stata contattata via Facebook (Santo Facebook! Invece che essere demonizzati, quando sono utilizzati in modo arguto, i Social sono efficacissimi! Questo blog addirittura pare sia seguito da Renzi e Boldrini, grazie a Twitter), dicevo che via Facebook sono stata contattata da una madre colta ed intelligente, italiana, per tanti anni sposata con un nordafricano. Mi ha raccontato una storia che mi lacera il cuore tuttora. Il caso è quello del figlio, di nemmeno 10 anni, ammazzato dal padre presso un ambiente protetto. Il padre si è poi suicidato. Alla madre avevo promesso diffusione, ma dopo aver fatto chiarezza ai tanti dubbi, per una serie di motivi sotto elencati, le concedo lo spazio al link della InfoPage. Con la speranza che le Autorità preposte (meglio se quelle succitate) diano seguito alle necessarie azioni.

Su questo tristo caso, attorno al quale si sono mossi tutti i Media e personalità in vista, addirittura Premi Nobel, ho condotto le dovute ricerche come di norma, chiedendo anche a noto penalista, assurto a fama nazionale grazie allo smascheramento di speculazioni economiche in campo di case famiglia, cui feci riferimento per precedenti ricerche in casi di sottrazioni di minori. Fu durante la scrittura di CORPI RIBELLI – resilienzatra maltrattamenti e stalking che conobbi queste realtà distorte e manipolatorie.

Nella ricerca attorno al caso del piccolo, ho visto che sarei stata implicata in annose polemiche contro associazioni garantiste di modelli retrivi, contro fantomatiche sindromi, inesistenti secondo la Bibbia di psicologi e psichiatri. So esserci persone più capaci di me che già conducono queste lotte.

So anche che avrei rischiato di essere tacciata di nazifemminismo, termine di gran voga tra i detrattori delle peculiarità femminili. Avrei perciò perso tempo prezioso a controbatterne le accuse, invece che scrivere positivamente di resilienza; ho capito che questo blog avrebbe subito hackeraggi pur di farmi tacere, come è già accaduto a tanti altri.

Allora ho preso la decisione di non farne un post, non perché voglia nascondere la testa come una struzza, ma perché:
  1. non ho la competenza per ingaggiare lotte già condotte da personalità più formate e informate di me, quindi maggiormente efficaci
  2. perché sia utile, questo blog deve sopravvivere
  3. non voglio fare vittimismo né pietismo, ma voglio solo parlare di cose positive che diano speranza!
  4. perché non voglio lasciare spazio al male, rendendomi sua complice.
Voglio propagare valori come pace, amore, fratellanza universale, sono convinta infatti che il bene torni sempre indietro. Preferisco positività, sempre.

Perciò, dato che il gruppo de Le Gloss ha messo in correlazione diretta disabilità e maltrattamenti domestici, desidero presentare una iniziativa lodevolissima a favore dei disabili, PEGASO Onlus, di cui sono venuta a conoscenza proprio nel corso del tour pugliese di CORPI RIBELLI – resilienza tra maltrattamenti e stalking.

La promotrice cultural-libresca, Isabella Di Liddo detta UraganoIsabella, dal 10 al 14 gennaio 2015, non solo mi ha consentito la visita culturale delle città di Bisceglie e Trani, ma mi ha pure procurato due interviste radiofoniche (tra cui la diretta su RadioBisceglieCentro), una diretta televisiva (a VideoItaliaPuglia), un paio di interviste redazionali (tra cui BisceglieInDiretta dal Dr. Pinuccio Rana), ma soprattutto un evento serale presso la chiesa cristiana condotta dalla Pastora Laura Pezzoli durato quasi quattro ore per la grande partecipazione del pubblico, che ha indirizzato ai relatori Nicky Persico, avvocato Anti-Stalking nonché uno dei due prefatori del saggio, Maria Giulia Dall'Olio, poetessa ma soprattutto avvocata in Diritto di Famiglia, Isabella Battista, giornalista pubblicista, e la sottoscritta, tante domande di chiarimento su questi odiosi crimini.


In una parola, UraganoIsabella mi ha TRAMORTITA.

L'intervista redazionale è stata condotta dal giornalista  Pinuccio Rana, già corrispondente per varie realtà nazionali, ora fondatore di alcune testate locali via web e cofondatore di PEGASO Onlus, che ha voluto visitassi di persona.

PEGASO Onlus  si è dotata di una struttura, interamente finanziata con capitali privati, dedita all'accoglienza di soggetti con disabilità di vario genere, una volta venuti  a mancarne i genitori. Oltre a spazi culturali multifunzionali, aperti anche al pubblico eventualmente dati in locazione ad altri Enti e Associazioni, offre piccoli alloggi con accessi indipendenti, attrezzati al fabbisogno dell'espletamento della quotidianità, affinché i disabili, dopo la morte dei loro cari, abbiano la possibilità di vivere in modo indipendente la loro vita, in una collettività protetta.



Pinuccio ha sottolineato più volte la natura privata della provenienza dei fondi! Con orgoglio, assieme agli altri genitori, ha rifiutato le offerte di finanziamenti da parte di un paio di realtà politiche, in quanto i parenti necessitano sapere che i figli non si ritrovino rinchiusi in una qualche forma di istituto con addetti magari aguzzini, come è capitato a Enti finanziati dai partiti. Dice anche che ora suo compito è di coinvolgere personalità del mondo dello spettacolo per sensibilizzare al problema del DOPO DI NOI.

A titolo di esempio, ma non esaustivo, ecco l'esperta di discipline orientali Dottoressa Letizia Espanoli, ideatrice e promotrice dello Yoga della Risata, formatrice di fama internazionale nonché autrice di diverse pubblicazioni con Maggioli Editore. Il workshop si è tenuto a Bisceglie nello scorso ottobre
Letizia ha coinvolto in uno speciale corso di formazione per operatori socio-sanitari, educatori genitori e visitatori in un divertente workshop di sensibilizzazione collettiva. L'incasso dell'evento formativo è stato interamente devoluto alla PEGASO Onlus.

Michele Placido e Ambra Angiolini sono solo due delle personalità che hanno visitato e sostengono PEGASO Onlus (click QUI per vedere il servizio e le foto). 

Pinuccio racconta anche di come si stiano impegnando ad esportare il progetto in altre provincie: a Milano hanno già stabilito alcuni contatti in via di sviluppo. In quanto madre di una piccola disabile che vive in provincia di Torino, auspico che medesime trattative si avviino anche ai piedi delle Alpi Piemontesi. Forse potrò adoperarmi anch'io. Comincio subito proprio da questo post.

E tu?

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